Inizialmente l'Italia resta neutrale
ma ben presto si sviluppa un
dibattito interno tra
Neutralisti
Nota:
volevano che l'Italia restasse neutrale
Giolitti e i liberali
Nota:
consideravano l'Italia troppo debole per entrare nel conflitto e speravano di ottenere concessioni territoriali dall'Austria in cambio della neutralità
Socialisti moderati
Nota:
Ritenevano che i lavoratori non avrebbero tratto alcun giovamento dalla guerra.
Cattolici
Nota:
La guerra è contraria ai principi della religione cristiana
Interventisti
Nota:
volevano che l'Italia entrasse nel conflitto
Re Vittorio Emanuele III
Nota:
voleva fare dell'Italia una grande potenza imperialista
Socialisti rivoluzionari
Nota:
pensavano che la guerra avrebbe aperto la strada alla rivoluzione sociale
fra cui Benito Mussolini
Nota:
abbandona la direzione del giornale socialista "L'Avanti" e fonda "Il popolo d'Italia"
Nazionalisti e irredentisti
Nota:
Volevano che l'Italia si affermasse come grande potenza militare e completasse l'unità nazionale
fra cui molti
intellettuali come
Gabriele D'Annunzio
i futuristi
Nota:
consideravano la guerra "sola igiene del mondo".
governo Salandra
Nota:
Salandra era il capo del governo e insieme al ministro degli esteri Sonnino era un fervente interventista