Osservazione
partecipante: nuova tecnica
d'inchiesta che consente ai
ricercatori di entrare in un
rapporto empatico coi nativi
Prima intuizione del
"disagio epistemologico"
dell'antropologo
Nuova concezione di cultura
come complesso di fenomeni
correlati e non astraibili dal
contesto complessivo.
Prospettiva OLISTICA e
proto-FUNZIONALE
KULA: fenomeno complesso,
scambio di tipo
economico/cerimoniale di cui
Malinowski intuisce l'ampia portata
sociologica. Studio condotto a partire
dall'analisi di tutti gli elementi della
vita sociale ad esso connessi.
Scambio continuo di collane con
conchiglie rosse o bianche, che
avvenivano secondo precisi rituali
accompagnati da pratiche magiche,
insieme al commercio profano di
oggetti con valore d'uso.
Malinowski attribuisce al kula il significato di
fenomeno economico per fornire un'immagine
accettabile del selvaggio e della sua economia
Principio di
RECIPROCITA': logica
sociale che tende a
promuovere
l'organicità e la
solidarietà della
società, presentata
come pervasiva della
società trobriandese
La famiglia tra gli Aborigeni Australiani, 1913
Sesso e repressione sessuale tra i selvaggi,
1927
Confutazione idea promiscuità
originale selvaggi; ipotesi del
carattere universale e originario
della famiglia elementare, luogo
della riproduzione sia biologica che
culturale, modello di ogni altra
struttura sociale.
Proibizione dell'incesto
come risposta a
potenziale disgregazione
familiare, esogamia come
mezzo per risolvere
efficacemente proibizione
stessa
Una teoria scientifica della cultura,
1944 (postumo)
Tentativo di produzione di
un'immagine ordinata e
scientifica sia del soggetto che
del metodo antropologico
Funzionalismo ristretto: cultura come insieme di
pratiche volte al mantenimento del suo equilibrio e
del suo "funzionamento"
Funzionalismo allargato: cultura come apparato
strumentale, in parte materiale e in parte spirituale, con
cui l'uomo può affrontare i problemi adattativi che gli si
pongono
Formulazione delle relazioni tra basic needs e
le risposte culturali da essi sollecitate, a loro
volta suscettibili di creare bisogni derivati,
come l'esigenza di mantenere la coesione
sociale
Magia, scienza e religione, 1984 (postumo)
La magia non è antecedente alla religione e alla
scienza (Frazer); essa è un risultato della risposta
emotiva dell'uomo a una situazione non
controllabile, nonchè mezzo di rassicurazione di
fronte all'aleatorietà dell'esistenza, mentre la
religione lo è di fronte alla prospettiva della morte.