Il desiderio di rivincita dei Francesi rispetto alla precedente sconfitta subita dai Tedeschi nel 1871 e alla perdita
della Alsazia e della Lorena.
La rivalità fra Austria e Russia per il predominio nell’area dei Balcani Il malcontento delle varie
nazionalità presenti all’interno dell’impero austro-ungarico ed in particolare degli Slavi e degli Italiani
del Trentino e della Venezia Giulia
La crisi dell’impero ottomano, che aveva stretto saldi legami con l’Austria La presenza di due
schieramenti di Stati contrapposti: la Triplice Alleanza (Germania, Austria e Italia) e la Triplice Intesa (
Gran Bretagna, Francia, Russia).
CAUSE ECONOMICHE
la rivalità economica, riguardante anche le colonie, fra la Gran Bretagna e la Germania, provocata
soprattutto dalla rapida crescita industriale di quest’ultima. La Germania aspirava fin dai tempi di
Bismark, al controllo dell’Europa centrale, preoccupando non solo gli Inglesi, ma anche i Russi
la necessità per tutte le potenze industriali di espandere il proprio mercato e di garantirsi il rifornimento
delle materie prime. A questo scopo avevano creato dei grandi imperi coloniali, che occorreva difendere
ed espandere. Nacquero motivi di conflitto là dove le zone d’influenza non erano ben definite e dove si
delineava la possibilità d’incremento delle attività commerciali da parte di un altro paese.
CAUSE MILITARI
Le cause militari sono da ricercarsi nella politica militarista delle grandi potenze e nella corsa agli
armamenti dei paesi europei più industrializzati. In questa situazione fu determinante la spinta dei
forti gruppi industriali, soprattutto dei proprietari delle fabbriche di materiale bellico e delle industrie
pesanti in genere.
CAUSE CULTURALI
Dilagare del nazionalismo; tesi razziste sulla necessità di salvaguardare l’identità nazionale;
applicazione del darwinismo alle relazioni internazionali, cioè dalla convinzione che la guerra tra gli
Stati fosse l’equivalente della lotta per la sopravvivenza in natura; il fatto che molti giovani vedessero
nella guerra l’unica possibilità di cambiamento della situazione sociale e politica, l’occasione che
avrebbe consentito loro di realizzarsi