furono costruiti nelle città chiese e palazzi e lo stesso Castello di San Giorgio che venne ampliato e abbellito con meravigliose opere artistuche
L'architetto Leon Battista Alberti e il pittore padovano Andrea Mantegna idearono e affrescarono nel castello di san Giorgio la Camera Degli Sposi.
Leon Battista Alberti lasciò a Mantova un importante frutto della sua creatività nella chiesa di sant Andrea commissionata da Ludovico Gonzaga. Alberti si era basato al modello etrusco prendendo spunto per un voltone dall'arco di Tito un arco di trionfo romano
Nella camera degli sposi vi è un oculo sul tetto interno dove vi si può notare amorini dame e servitori che che spuntano da una balaustra. Grazie alla bravura di Mantegna l'oculo da lui disegnato è molto realistico. si nota in oltre che delle dame vogliono tirare una pianta addosso a quelli dentro la stanza.
Sempre nella camera degli sposi vi è un affresco di famiglia,ambientato in una dalla di rappresentanza, in particolare quella dei Gonzaga. Mantegna si serve della prospettiva, si capisce nel punto in cui vi è una tenda spostata che da su un muro e dietro vi sembrerebbe essere un giardino. Davanti ad essa vi è seduto Ludovico II Gonzaga e Barbara da Brandeburgo. Il gruppo è realizzato con un realismo e un'immediatezza straordinaria. La coppia ducale indossa vesti "Di casa", in particolare Ludovico è in vestaglia da camera. Sotto la sua sedia vi è un cane, accucciato tranquillamente, mentre la piccola foglia Paola è raffigurata mentre porge una mela alla madre.
C'è un uomo a sinistra del quadro che pare sussurrare qualcosa all'orecchio di Ludovico : quello è il suo segretario che gli ha appena consegnato una lettera che dice CGE Bianca Maria Visconti, chiede aiuto a Ludovico per ricevere protezione a causa della malattia del marito
Si può vedere nel quadro un uomo vestito di nero, è Vittorino da Feltre, un insigne umanista che si occupa dell'educazione della famiglia Gonzaga